Venerdì 18 dicembre 2015 Radio Onda d’Urto compie i suoi (primi) trent’anni di vita.
Le prime trasmissioni ufficiali della Radio risalgono infatti al 18 dicembre 1985, nell'(allora) angusta sede di vicolo delle Sguizzette, nel cuore di Brescia.
In occasione del trentennale, al centro sociale Magazzino 47 di via Industriale, 10 a Brescia organizzeremo una quattro giorni di incontri, concerti, festa e socialità.
Appuntamento quindi da giovedì 17 a domenica 20 dicembre 2015 al csa Magazzino 47 di Brescia, per festeggiare il Gatto Nero!
A breve il programma.
Info qui, sul sito internet www.festaradio.org relativo alla Festa di Radio Onda d’Urto (che nell’agosto 2016 compirà 25 anni di vita), sul sito ufficiale di Radio Onda d’Urto oppure sulle nostre pagine di Facebook, Twitter e Instagram.
Contatti: redazione (at) radiondadurto.org
“Trent’anni fa cominciavano, in una cantina di Vicolo delle Sguizzette, a Brescia, le trasmissioni di Radio Onda d’Urto. Accompagnando i fermenti sociali, giovanili e studenteschi, che in quel lontano 1985 anche nella nostra città riaffioravano oltre la cappa repressiva dei primi anni Ottanta, prendeva così corpo quel progetto di comunicazione antagonista agito soprattutto da giovani compagni e compagne universitari e studenti medi. In uno dei volantini che pubblicizzavano il nostro primo palinsesto scrivevamo: “L’informazione è merce e nello stesso tempo strumento di comando e controllo sociale. Radio onda d’urto, emittente comunista di Brescia, vuole essere il granello di sabbia nel mostruoso ingranaggio della disinformazione del sistema della costruzione del consenso, vuole essere la voce di tutte quelle realtà (di lotta, sociali, politiche, culturali) che il sistema vorrebbe costrette al silenzio; è l’unica emittente di Brescia non commerciale, autogestita e finanziata dai suoi ascoltatori e ascoltatrici. Radio onda d’urto è ripristino dell’informazione negata dal capitale e dai media, è comunicazione altra, antagonista.”
In questi lunghi anni siamo usciti dalle cantine, abbiamo trovato casa, ci siamo rafforzati, siamo cresciuti e cambiati ma senza recidere le nostre radici e senza perdere quell’aspirazione originaria a voler non solo comprendere il mondo, ma trasformarlo. Abbiamo affrontato il terreno, per noi anche di lotta, della comunicazione attrezzandoci perchè la radio diventasse uno strumento di analisi critica adeguato e all’altezza delle sfide che il nuovo millennio ci poneva…”
(dal testo introduttivo alla XXIV Festa di Radio Onda d’Urto, dell’agosto 2015…e verso l’edizione numero XXV, nell’agosto 2016).