XXIII FESTA DI RADIO ONDA D’URTO: LUNEDI 25 AGOSTO…LARRY AND HIS FLASK + MONACI DEL SURF !!!

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Apertura cancelli dalle 19.00

Ingresso a sottoscrizione dalle 20.00 €3

Lunedì 25 agosto 2014 il palco principale della XXIII Festa di Radio Onda d’Urto (13 – 30 agosto 2014 in via Serenissima a Brescia) ospiterà “Surfin’ Radio Onda d’Urto”, una grande serata dedicata al folkrock, al bluegrass scatenato dal cuore popolare degli Usa e al surfin’rock con i LARRY AND HIS FLASK, in arrivo in Italia direttamente dall’Oregon (Usa), e i MONACI DEL SURF.

Lunedì 25 agosto alla XXIII Festa di Radio Onda d’Urto arrivano i LARRY AND HIS FLASK, nuova rivelazione del Folk-Rock, venato di rock and roll e punk, made in Usa. Con loro anche i MONACI DEL SURF, scatenata band torinese di surfin’ rock’n roll.

LARRY AND HIS FLASK – Nati nel 2003 in Central Oregon da una idea dei fratelli Marshall, i LARRY AND HIS FLASK nascono inizialmente come gruppo prettamente Punk-Rock e così rimarranno per i primi anni di attività. Poi intorno al 2008, dopo aver girato gli States con il Warped Tour, la band decide di dare una svolta decisiva al proprio sound: decidono di scritturare nuovi membri andando ad aggiungere nuovi strumenti, lasciano le chitarre elettriche ed imbracciano le acustiche e iniziano a produrre musica che si allontana decisamente dal Punk Rock classico per abbracciare quel misto di folk rock e blue grass tipico degli Usa profondamente popolare e blue collar.

Una mossa che li porta a condividere il palco e il tour con un altro nume tutelare del genere, Frank Turner.

Da quel giorno la band ha dato vita a numerosi album assai difficili da catalogare, data la mole di influenze e di stili che si recepiscono ascoltando i loro lavori.

I LARRY AND HIS FLASK diventano così una band influenzata dal dolk della tradizione Usa, dal rock e dal bluegrass alternando ritmi serrati a danze a cui è difficile sottrarsi.

Con un album uscito a fine 2013, By the lamplight, la band sbarcherà alla XXIII Festa di Radio Onda d’Urto per una serata a tutta musica, ballo e grande energia.

OFFICIAL LAHF PHOTO COLOR by Karen Seifert (2_018_IMG_4800)

Larry and His Flask

MONACI DEL SURF –  Per le strade di Torino si aggira un gruppo di personaggi vestiti in kimono nero e mascherati come “luchadores” messicani. Se li guardi bene noti che ognuno di loro ha stampato in oro un simbolo sulla schiena, che le maniche delle loro giacche sono decorate con delle fiamme e che si portano dietro delle custodie nere che parrebbero contenere degli strumenti musicali. Nessuno sa esattamente la loro storia, o meglio, ognuno ne sa una diversa: sono ex sacerdoti in cerca di una nuova spiritualità, sono atei in fuga, sono musicisti disperati, sono mascherati perché non possono farsi riconoscere, sono membri dei servizi segreti; qualunque sia la verità, sono conosciuti come Monaci del Surf.

Questo nome comparii per la prima volta sui cartelloni dei concerti torinesi nel 2007, quando due band dai nomi esageratamente californiani, Santabarba e Malibu Stacy, decisero di unirsi per dare vita a una combo energica e a tratti delirante. Si vestivano da monaci birmani per solidarietà con la protesta che accendeva gli animi a quei tempi. Dopo le prime esibizioni all’Hiroshima Mon Amour e al Padiglione 14 il gruppo fece perdere le sue tracce, riapparendo saltuariamente mascherati da scimmioni con lo pseudonimo “Le scimmie del Pianeta delle Scimmie”.

Ritroviamo poi i Monaci del Surf nel 2010, come headliner di un festival su una remota spiaggia in Sardegna; questa volta sono solo in tre, e per la prima volta mascherati da “luchadores”, ma ci sono forti sospetti che si tratti ancora degli stessi ragazzi di Torino. Da quella notte, come se lo avessero giurato davanti al Mare, i Monaci del Surf non hanno mai più smesso di suonare.

I monaci del surf

Monaci del surf

Nel 2012 esce il loro primo disco e – in quanto Monaci di Torino – non potevano che scegliere la INRI come etichetta discografica, sotto l’alta supervisione di Metatron. Le 12 tracce del cd “Monaci del surf” fanno ballare, lasciano grande spazio alla psichedelia e alle sonorità “alla Quentin Tarantino”; riscuotono inevitabile successo tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori.

Dall’estate 2013, un quarto monaco con un’altra chitarra elettrica, si è aggiunto al trio chitarra – basso – batteria, e come gli altri si presenta mascherato sul palco.

Sono Il Cobra, Il Tigre, Il Panda e il Toro. 

Sulla sua vera identità si è detto molto; forse non è nemmeno di Torino, ma probabilmente viene da un paesino sperduto tra le montagne del capoluogo piemontese. Sul suo kimono è ricamato un Toro, mentre l’altro chitarrista porta l’effige di una Tigre, il batterista ha un Panda e il bassista un Cobra. Tutti d’oro. Quando si chiamano tra loro usano questi nomi, e non è sicuro se sotto i costumi si celino sempre le stesse persone. In pratica non si sa chi sono, né quanti sono.

A Marzo 2014 è uscito il loro secondo disco, dal titolo “Monaci del surf II”, prodotto e realizzato dallo stesso team del primo: i Monaci si sono ritirati al Cavoretto Hills Recording Studio dove hanno convocato gli esperti di surf e di chitarre riverberate e hanno registrato, altre 12 tracce, di cui una della lunghezza record di quasi un’ora confluite in “II”. Cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi dai Monaci del Surf? Seguiteli lunedì 25 agosto alla XXIII Festa di Radio Onda d’Urto!!!

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