La Radio è un bene comune! Per una Festa a impatto zero.
LA RADIO E’ UN BENE COMUNE
Preferiamo agire, piuttosto che fare da spettatori.
Il principio della delega non ci appartiene e quello che siamo e pensiamo si trasferisce automaticamente nella nostra prassi quotidiana.
Per noi non vale il detto fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Nell’ottica di una dialettica marxista vogliamo continuare ad essere “il movimento che abbatte lo stato di cose presenti” e il nostro vuole essere un movimento che coinvolge tutti gli aspetti della vita quotidiana e tutti gli strati sociali: partendo dai comportamenti quotidiani e dalle cose che all’apparenza sono le più piccole, si creano grandi cambiamenti, perchè “una scintilla può incendiare la prateria”.
Negli stand Pizzeria e Vegetariano, forse un po’ spinti anche noi dalla mania di celebrazione per questi vent’anni di festa antagonista, abbiamo pensato di dare voce, concretezza, visibilità e credito al cosmo poliedrico di persone che credono fermamente che la nostra rivoluzione possa essere costante e potente se adottiamo stili di vita quotidiani più critici e consapevoli.
Molti dei frequentatori della festa già sanno che le nostre scelte di acquisto possono condizionare i comportamenti delle aziende e possono indurre ampi settori del mercato ad adottare sistemi di produzione, distribuzione e vendita etici, sostenibili e responsabili. Molti sanno perfettamente e altrettanti cominciano ad intuire che l’attacco principale va fatto al capitalismo globale, al suo consumismo sfrenato e alla catena di produzione e distribuzione.
Abbiamo quindi deciso di dare concretezza, anche all’interno della festa, ad atteggiamenti di consumo e stili di vita critici, allineandoci a comportamenti sempre più frequenti nel vasto popolo orbitante attorno a Radio Onda D’Urto.
In questi due stand verranno utilizzati per la ristorazione solo prodotti in Matre-Bi e PLA i cui costi sono notoriamente molto più elevati se paragonati alle “stoviglie” tradizionali di plastica, ma il cui impatto sull’ambiente è inesistente e la cui produzione rispecchia codici etici per le persone e l’ambiente.
Al Vegetariano vengono usati per la preparazione degli alimenti esclusivamente prodotti per la maggio parte biologici, a km zero e del commercio equo-solidale e nello stand Pizzeria si è deciso di puntare su una qualità migliore degli ingredienti utilizzati: mozzarella, pomodoro, olio spenderemo apparentemente di più, ma avremo un impatto ambientale tendente allo zero sia dal punto di vista del riciclaggio che del benessere di chi verràda noi a mangiare.
Vi chiederemo un piccolo sforzo economico aumentando leggermente i prezzi in cambio di una qualità che sarà evidentemente in linea con quanto sta nelle nostre intenzioni e nei nostri ideali più radicati.
Perchè non sia solo una scelta imposta avremo cura di organizzare i due stand coinvolgendo i frequentatori che verranno informati attraverso cartelli sia sui tavoli che alle pareti, chiederemo particolare attenzione allo stoccaggio dei rifiuti, utilizzeremo un piccolo questionario di indagine, cercheremo di far sì che una pizza o un piatto di lasagne vegetariane si trasformino in un movimento di pensiero consapevole e concreto, che possano essere la scintilla che fa “consumare criticamente” in molte più realtà.
Vorremmo, ci piacerebbe, nei prossimi anni, una festa di Radio Onda D’Urto a Impatto Zero, in barba alle aziende di smaltimento rifiuti che fanno enormi profitti sull’oro del terzo millennio: vi chiediamo collaborazione e pareri su un metodo di comportamento che, se adottato a macchia d’olio, ha una forza dirompente in grado di trasformarsi davvero nel movimento capace di abbattere lo stato di cose presenti.
Ringraziamo fin da ora tutti quelli che ci omaggeranno della loro presenza con o senza consumazione e tutti quelli che, praticando prima di noi stili di vita e consumi critici, ci hanno suggerito la pratica fattiva di questa idea.