XXIII FESTA DI RADIO ONDA D’URTO: DOMENICA 17 AGOSTO 2014 BLUES, ROCK E DESERTO. ARRIVA BOMBINO!
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Apertura cancelli dalle ore 19.00
Ingresso a sottoscrizione dalle ore 20.00 €8
Terzo nome ufficiale, dopo Caparezza (venerdì 22 agosto 2014) e i canadesi The Real Mc Kenzies (sabato 23 agosto 2014) per la XXIII Festa di Radio Onda d’Urto, in calendario dal 13 al 30 agosto 2014 nella storica area feste di via Serenissima a Brescia (capolinea metropolitana Sant’Eufemia – Buffalora).
Domenica 17 agosto arriva a Brescia Bombino, artista tuareg che fonde blues, rock e sonorità del deserto, una delle voci più significative a livello mondiale di questo genere di musica.
Di seguito, qualche info in più..
IL SUONO DEL DESERTO DEL SAHARA E IL ROCK DI NASHVILLE: E’ BOMBINO.
ELETTRIZZANTI GROOVE DESERT BLUES CHE RACCHIUDONO LO SPIRITO DELLA RESISTENZA E DELLA RIBELLIONE.
DOMENICA 17 AGOSTO ARRIVA ALLA FESTA DI RADIO ONDA D’URTO 2014 IL GIOVANE TALENTO TUAREG PRODOTTO DA DAN AUERBACH DEI THE BLACK KEYS
BOMBINO
Nomad Tour
Astro nascente del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.
Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sé, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”.
Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato.
Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Ma è solo un anno dopo che Wyman riesce a rintracciare Bombino, nel frattempo costretto a fuggire in Burkina Faso in seguito all’assassinio di due membri della sua band, uccisi in una rivolta del popolo touareg.
Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di Agadez, l’esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, Group Bombino – Guitars from Agadez, vol. 2). nel 2011, dal titolo Agadez, il primo album da solista di Bombino.
Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni di tutto rispetto, tra cui quella con Keith Richards.
Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre Nomad, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013.
Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile.
Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra.
Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
Il suo nuovo album, Nomad, prodotto da Dan Auerbach dei The Black Keys e registrato nel suo Easy Eye Sound a Nashville, è stato pubblicato in tutto il mondo, con un successo di critica e pubblico che lo ha consacrato a livello internazionale.